Perché AFSMI

 

Spesso sentiamo chiedere: “Perché AFSMI? Cosa posso trovare in questa associazione, perché dovrei diventarne socio, che valori può offrirmi, che vantaggio personale posso trarne?”

Abbiamo pensato che siano gli stessi soci a dovervi fornire una risposta.

 

 

 

Carlo Ruggeri

Service Director, Canon Italia

Competenza, Condivisione, Passione!

Sono entrato a far parte dell’Associazione poco più di 5 anni fa e, da circa 3 anni, ho l’onore di rappresentarla in qualità di Presidente.

E’ un’Associazione fatta di Persone che amano quello che fanno, che hanno sempre fatto nella loro vita professionale: servire il Cliente!

Una grande competenza nella gestione del servizio e un desiderio innato e gratuito di condividere le proprie esperienze con gli altri: desiderio di arricchimento reciproco.

Ultima, ma più importante di tutte, la passione per ciò che si fa.

Ogni momento è speso per cercare di migliorare il servizio erogato, innovare sempre verso nuovi modelli organizzativi e nuove tecnologie: non stancarsi mai di guardare oltre!

Questo è ciò che l’Associazione cerca di fare attraverso la propria attività: provare a disegnare insieme il futuro del Service!

 

 

Andrea Gombac

Service Director, Ricoh Italia

AFSMI rappresenta per me un momento di incontro con colleghi dello stesso settore o di settori diversi dove si può ragionare insieme valicando le barriere quotidiane che esistono tra concorrenti o tra clienti e fornitori. In questo contesto è molto più semplice pensare “out of the box” e disegnare nuovi approcci e nuove idee per le attività di Service Management.

 

 

Pier Giovanni Callegari

Customer Service & Support Director, Kyocera Document Solutions Italia

Sono entrato a far parte di AFSMI negli anni 2000, alla ricerca di un “luogo” in cui scambiare esperienze, imparare cose nuove, confrontarmi con chi aveva problemi ed opportunità simili alle mie. Sono stato coinvolto da quello che considero il mio mentore, colui che, in assenza di un percorso formativo sul “Service”, mi ha insegnato il mestiere.

Il modo di fare “servizio” è cambiato radicalmente, per motivi finanziari ed tecnologici, in ogni caso chi si occupa di Service potrebbe adottare il motto “panta rei”, tutto cambia, ed è il bello di questo mestiere. Per affrontare questi cambiamenti si ha bisogna di confronto e di apprendimento ed è quello che si trova in AFSMI. L’auspicio è quello di riuscire a tracciare un percorso formativo e di crescita, per chi approccia questo mondo, più strutturato di quanto sia oggi, ed in questo ambito la partnership con ASAP ne è un buon viatico

 

 

Roberto Ghibaudo

EX direttore tecnico, ambiente,sicurezza,qualità e CSR, Ricoh (ora consulente)

Mi sono associato a AFSMI negli anni 80 dietro suggerimento del responsabile del service Europeo del gruppo, tra i motivi principali che mi hanno spinto ad aderire all’associazione erano gli argomenti che venivano trattati molto spesso in anticipo rispetto al mercato Europeo e in particolare a quello Italiano.

Tra le iniziative che erano messe a disposizione dei soci c’era la rivista periodica che trattava argomenti molto interessanti relativi al service visti in un ottica di business e di valore aggiunto per i clienti, in particolare molti temi trattavano l’aspetto qualità del servizio e una attenzione particolare alla soddisfazione del cliente, tutti temi molto interessanti e attuali fin da allora.

Successivamente con l’attivazione dell’Italian Chapter ho aderito all’associazione con ulteriori benefici di potere conoscere e scambiare idee e opinioni con collegi nell’ambito del service non solo del mio settore ma in ambiti diversi dandomi la possibilità di arricchire le mie conoscenze e di trasferire a sua volta delle mie esperienze a persone nell’ambito della gestione dei servizi a valore aggiuto.

Aderire all’associazione per me ha rappresentato un momento di crescita professionale tramite un continuo scambio di idee e confronti, suggerisco l’adesione a tutti coloro che stanno per inserirsi in questo mondo dei servizi sempre in forte evoluzione e a tutti coloro che già operano in questo contesto per favorire lo scambio di esperienze e di essere propositivi nel definire programmi e iniziative

Tullio Epis

Consulente settore Automotive

Ho passato tutta la mia attività lavorativa nel ‘service’, a volte chiamato ‘servizio’, altre ‘dopovendita’, altre ancora ‘post vendita’, sempre attento e interessato ad apprendere, imparare, capire meglio tutto ciò che fosse in grado di accrescere la mia competenza e professionalità, oltre ovviamente a perfezionare la necessaria conoscenza del ‘mondo’ e del ‘prodotto’ da assistere.

Avvicinandomi ad ASAP Smf ho beneficiato di nozioni, eventi del ‘mondo Accademico’ e scambi culturali con specialisti che hanno contribuito in modo significativo alla mia crescita professionale. 

Il contatto successivo con AFSMI avvenuto tramite ASAP, mi ha permesso di incrementarla ulteriormente incontrando nuovi profili professionali, cresciuti seppur con dinamiche differenti, ma al tempo stesso con affinità ed esperienze applicabili a tutti i settori industriali. 

Gli argomenti trattati durante gli eventi, sono attuali, sono fonte inesauribile di nozioni, sono ‘applicabili’, assicurano il successo al nostro lavoro. 

Un rimpianto: “Non aver conosciuto prima questa Associazione”.

“Sono molto orgoglioso di far parte di AFSMI Italian Chapter”.

 

 

Renzo Scabini

Consulente settore Hi-tech

La mia prima partecipazione a AFSMI risale ormai a più di vent’anni fa. Inizialmente presso l’headquarter statunitense e, successivamente, presso il chapter italiano fondato con altri quattro soci nel 1995.

In questo ventennio di cambiamenti importanti – evoluzione tecnologica, globalizzazione, crisi dei mercati – il mondo dei servizi high tech ha subito pesanti trasformazioni.

La partecipazione ad AFSMI è stata per me, e continua ad essere, un’opportunità di continuo confronto con colleghi che “parlano la stessa lingua”. Attraverso seminari e workshop organizzati nell’ambito dell’associazione ho trovato un’efficace canale di costante aggiornamento professionale.

Fra gli aspetti positivi penso vada menzionato anche il networking relazionale che si viene a creare fra i soci e che costituisce il collante principale di questo raggruppamento di professionisti.

Infine la collaborazione stabilita da AFSMI col mondo universitario – ASAP – che affronta ed analizza i vari aspetti del service ha dato ulteriore valore alle motivazioni sopra menzionate.

 

 

Renato Traversi

Consulente settore Hi-Tech

Ho conosciuto AFSMI a metà degli anni ’80, nell’azienda multinazionale in cui operavo, su suggerimento dei miei colleghi USA. Da allora sono stato, con brevi periodi di interruzione, socio di AFSMI. Allora quello che m aveva colpito era stato la “scientificazione” del servizio, che era essenzialmente considerata una attività esclusivamente pratica. Per la prima volta vedevo utilizzare dati ottenuti dal servizio per meglio capire e descrivere il servizio e per prevedere comportamenti nel servizio.

Sono quindi entrato a far parte del Chapter Italia e qui ho avuto la possibilità di cercare di trasferire parte di quelle esperienze che avevo acquisito durante il mio passato aziendale ed al tempo stesso attraverso contatti con persone ed ambienti diversi ho avuto la possibilità di arricchire ancora la mia esperienza.

AFSMI permette di vivere una esperienza attiva che non si basa solo sul ricevere ma che richiede anche dare.

 

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